NBA Draft 2019: che cos’è, come funziona e tutte le novità

Ogni anno, l’NBA organizza una bozza attraverso la quale le formazioni che non hanno terminato la stagione precedente ai playoff hanno la possibilità di rafforzare la propria squadra. Alla bozza partecipano i giovane talenti del basket di tutto il mondo, che hanno offerto prestazioni straordinarie nei campionati universitari e scolastici vengono scelti per il salto di categoria in NBA. Ogni squadra cerca di scegliere i migliori talenti nel mondo del basket e, basandosi il Draft su un sistema simile a quello della lotteria, molto dipende molto dalla fortuna. La squadra che ha la possibilità per la prima scelta sceglierà il miglior giocatore tra quelli possibili.

L’NBA Draft 2019 ha avuto luogo il 14 maggio 2019, a Chicago, ed è divenuto celebre per il passaggio di Zion Williamson ai New Orleans Pelicans mentre l’anno scorso, nel 2018, i Pheonix Suns hanno avuto fortuna potendo acquisire DeAndre Ayton come prima scelta della stagione.

Le 14 squadre qualificate per l’NBA Draft 2019

  • New York Knicks;
  • Cleveland Cavaliers:
  • Phoenix Suns;
  • Chicago Bulls;
  • Atlanta Hawks;
  • Washington Wizard;
  • New Orleans Pelicans;
  • Memphis Grizzlies;
  • Dallas Mavericks;
  • Minnesota Timberwolves;
  • LA Lakers;
  • Charlotte Bobcats;
  • Miami Heat;
  • Sacramento Kings;

Come funziona l’NBA Draft?

La procedura del Draft è stata introdotta per la prima volta nel giugno 1984, in una riunione del Consiglio dei governatori della NBA. Prima del 1984, le due squadre con i peggiori record nella stagione regolare partecipano al lancio della moneta, e al vincitore sarebbe stato dato il vantaggio di avere una prima scelta. Il Draft NBA determina l’ordine delle squadre che non hanno avuto accesso ai playoff solo per il primo turno. Per il secondo turno, invece, l’ordine sarà seguito secondo i record nella stagione regolare precedente.

Il Draft inizia con le quattordici sfere con numeri dall’1 al 14 scritti a caso: quattro sfere sono raccolte da queste 14 casualmente. Secondo la regola della combinazione, se si selezionano 4 sfere a caso su 14 palline, allora il numero di combinazioni sarà 1001 ((14*13*12*12*11)/(4*3*3*2*1)). Queste combinazioni sono note come quote e sono assegnate alle 14 squadre.

Secondo la nuova regola introdotta dalla NBA, alle tre squadre peggiori della stagione precedente sarà assegnato un numero uguale di quote (14 per cento), poi diminuito per le squadre via via migliori.

Le percentuali delle squadre prima del Draft 2019

  • New York Knicks – 14%.
  • Cleveland Cavaliers – 14%.
  • Phoenix Suns- 14%.
  • Chicago Bulls – 12,5%.
  • Atlanta Hawks – 10,5%.
  • Washington Wizard – 9%.
  • New Orleans Pelicans – 7,5%.
  • Memphis Grizzlies – 6%.
  • Dallas Mavericks – 4,5%.
  • Minnesota Timberwolves – 3%.
  • LA Lakers – 2%.
  • Charlotte Bobcats – 1,5%.
  • Miami Heat – 1%.
  • Sacramento Kings – 0,5%.

Il processo del Draft è condotto solo per le prime quattro scelte. Dopo che i risultati verranno trasmessi nel Draft, le squadre restanti supplementari continueranno a raccogliere scelte in ordine inverso rispetto al loro record di stagione regolare.

Il processo del Draft sarà diviso in due turni in totale: ciascuna delle squadre riceve una selezione al primo turno e una al secondo turno. Il progetto di selezione del resto del primo turno (dalla 15esima alla 30esima scelta) è determinato dall’ordine inverso delle prestazioni delle squadre nella precedente stagione regolare. La squadra con il peggior record otterrà la 15esima scelta e la squadra con il miglior record otterrà la 30esima. Anche il secondo turno (dalla 30° alla 60° scelta) seguirà la stessa procedura.