Piscine idromassaggio: la rivoluzione

Le piscine idromassaggio, in passato considerate lusso inaccessibile, stanno vivendo oggi una trasformazione. Sono diventate un elemento essenziale che combina relax e fitness, dotate di aspetti terapeutici e di altri tipi di vantaggi.
In questo articolo esploreremo vari aspetti delle piscine idromassaggio, dalla loro evoluzione storica alle innovazioni tecnologiche, cercando di capire meglio come queste strutture siano diventate un accessorio fondamentale per il nostro benessere.

Le piscine idromassaggio, in passato considerate lusso inaccessibile, stanno vivendo oggi una trasformazione. Sono diventate un elemento essenziale che combina relax e fitness, dotate di aspetti terapeutici e di altri tipi di vantaggi.

In questo articolo esploreremo vari aspetti delle piscine idromassaggio, dalla loro evoluzione storica alle innovazioni tecnologiche, cercando di capire meglio come queste strutture siano diventate un accessorio fondamentale per il nostro benessere.

Dall’antica Roma ad oggi

La storia delle piscine idromassaggio risale all’antica Roma dove furono create le prime terme con bagni caldi. Tuttavia il concetto moderno di idromassaggio si sviluppò nel ventesimo secolo con la famiglia Jacuzzi. La famiglia di origini italiane viveva in California e si dedicava principalmente alla costruzione di pompe per irrigare i campi, ventole ed eliche per aeroplani.

Quando il figlio di Candido Jacuzzi però fu colpito da una grave forma di artrite reumatoide, ecco la costruzione che svoltò la storia: nacque la J-300 grazie all’ingegno del padre. Nacque infatti come pompa sommersa che immetteva dell’aria all’interno della vasca da bagno, dando al figlio un massaggio rilassante al corpo. Solo tra gli anni 60 e 70 si vide lo sviluppo di idrogetti regolabili e sistemi di filtrazione avanzati e nei decenni successivi automatizzazioni e funzioni programmabili.

Se all’inizio l’idromassaggio era un prodotto per l’upper class, con il passare degli anni è diventato un prodotto sempre più diffuso grazie alla diffusione di nuovi materiali, alla digitalizzazione e a componenti sempre più economici.

I benefici per la salute

Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha scoperto i benefici dell’acqua calda sull’organismo: la prima conseguenza è il totale rilassamento del corpo. I tessuti e i muscoli vengono stimolati per un effetto drenante, aiutando in questo modo a contrastare la ritenzione idrica.  Oltre a specifici dolori muscolari, ne possono essere trattati altri, anche cronici: una postura scorretta prolungata, esercizi fisici inadeguati, malattie artritiche o contusioni.

Aumenta anche la pressione arteriosa, favorendo la circolazione sanguigna e linfatica, riducendo il ristagno dei liquidi.

L’elasticità della pelle migliora: le bollicine, stimolando il microcircolo, agiscono sul tessuto cutaneo migliorando la funzione dei vasi capillari.

L’idromassaggio agisce anche sull’ansia e sullo stress: questi si riducono grazie all’endorfina che viene rilasciata dal corpo al momento dell’idromassaggio

Regole per un buon idromassaggio

L’idromassaggio non va praticato tutti i giorni, ma è consigliato 2 o 3 volte alla settimana e per non più di 20 minuti. Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua quella ideale è tra i 32 e i 37 gradi, la pressione del getto invece deve essere moderata per evitare la rottura dei capillari.

Prima dell’idromassaggio, almeno una volta al mese, è efficace anche uno scrub per il corpo per liberare la pelle dalle cellule morte.

Per rendere la pelle più vellutata si possono aggiungere nell’acqua due cucchiai di bicarbonato e degli oli essenziali specifici. Contro la cellulite ad esempio è molto efficace l’olio essenziale di cipresso con la sue azioni antinfiammatorie e drenanti. Una volta terminato l’idromassaggio un buon suggerimento è quello di distendersi per una decina di minuti avvolti in un accappatoio, per permettere alla pressione di tornare alla normalità. Infine dopo l’asciugatura è importante idratare la pelle.

Struttura e accessori

  • La struttura principale di una vasca idromassaggio è generalmente in acrilico, un materiale durevole resistente alle intemperie e agli urti, isolante termico ed elettrico.
  • La struttura portante è di solito in acciaio inossidabile, per la sua robustezza e resistenza alla corrosione
  • Il legno si usa invece per i bordi o per i rivestimenti: serve a dare un tocco estetico ma può anche essere funzionale per gli agenti atmosferici
  • il PVC è presente nelle tubazioni e nei sistemi idraulici
  • la schiuma isolante si trova tra le pareti della vasca e serve per mantenere la temperatura dell’acqua
  • Gli idrogetti sono invece realizzati in plastica resistente o acciaio inossidabile.

Per quanto riguarda invece gli accessori:

  • possiamo trovare l’illuminazione a LED, perfetta con la sua altissima luminosità a basso consumo energetico
  • controllo audio: alcune piscine idromassaggio sono dotate di altoparlanti impermeabili
  • pannello di controllo: può servire per la regolazione della temperatura o della pressione degli idrogetti

Manutenzione: regole da seguire

Prima di tutto è necessario equilibrare l’acqua della vasca: dopo aver riempito la vasca infatti, si controlla il pH, la durezza e il tasso di calcanità dell’acqua per evitare depositi di calcare e irritazioni della pelle. Disinfettare l’acqua è altrettanto importante, per evitare la proliferazione di batteri. Il filtro necessita di una pulizia mensile adeguata, per mantenere pulito il sistema di ricircolo dell’acqua.

La sinergia tra l’acqua calda, il relax e le bolle d’acqua creano un’esperienza unica. Un investimento in una piscina idromassaggio non è solo un upgrade per la tua casa, ma anche per il tuo benessere psico-fisico. Immergiti in questo mondo di piacere!